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Non tutti i Safari riescono col buco... :-D

E' interessante seguire il resoconto di Paperino:

...Nel frattempo nel mondo dei bit e dei byte sono successe un bel po' di cose interessanti e a tratti divertenti:

  • Apple segnala che è disponibile un aggiornamento (di sicurezza?) per iTunes; in realtà l'aggiornamento è Safari 3.1, il browser disegnato with security in mind.
  • Quelli di Mozilla si inca**ano e senza misure etichettano Safari come malware e forse in fondo hanno ragione: Russinovich una volta disse, definendo il sistema di protezione di Sony come rootkit, che se sembra una papera, fa il verso di una papera e si comporta come una papera, molto probabilmente lo è. Come dargli torto?
  • Nel frattempo vengono scoperte due vulnerabilità critiche nella versione di Safari appena rilasciata: e per fortuna si trattava di un update (di sicurezza?) di iTunes
  • L'update infine, per ironia della sorte, viola la EULA di Safari che permetterebbe "the installation of Safari for Windows on Apple labeled hardware, thereby excluding most Windows PCs". La EULA viene prontamente corretta, i bachi non si sa: niente di anormale, visto che Apple è molto peggio di Microsoft nel rilasciare patch tempestive.
  • Qualcuno prova a prendere le difese di Apple dicendo che anche Microsoft con alcuni prodotti lo fa. Per fortuna il solito Ed Bott spiega la sostanziale differenza di approccio dei due vendor e perché Apple debba prendere lezioni sulla questione da BigM
  • La vicenda sfiora il ridicolo (ed il patetico) quando si scopre che, ancora grazie a Safari, OSX è il primo sistema a cadere nelle mani degli hacker al PWN 2 OWN hacking contest; segue Vista grazie ad una vulnerabilità di Adobe Flash che a detta degli autori, con modifiche che richiedano in tutto un paio di ore, può essere adattata anche ad OSX e Linux: Ubuntu dal contest ne esce intanto indenne. Il mio commento sarcastico è che probabilmente gli hacker non sono neanche riusciti ad installare Flash su Ubuntu, visto che non si tratta certamente di una passeggiata
  • A questo punto anche i mac fan più accaniti cominciano a convergere sul fatto che la superiorità di MacOS non è mai esistita e che la mancanza di virus ed exploit per tale piattaforma è dovuta soprattutto a quote di mercato desktop, laddove appunto aprire un allegato può risultare pericoloso, finora marginali rispetto a Windows. Salvo poi concludere che *nix è "comunque superiore"

Cambierà qualcosa? Dubito, la percezione dal punto di vista del mercato e del marketing, è da sempre molto più forte della realtà.

Fonte: In mia assenza

Print | posted on mercoledì 2 aprile 2008 11:45 |

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